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Un'amica a cena


di Membro VIP di Annunci69.it Lalu74
04.01.2025    |    43    |    0 8.0
"La giro e mi metto a leccargliela da dietro..."
(Racconto con protagonista mia moglie che racconta in prima persona)

Linda ed io siamo amiche da anni e così i nostri due mariti. Abbiamo fatto vacanze insieme ovunque, ogni anno passiamo insieme almeno una settimana, in montagna o al mare. Capita che non ci vediamo per settimane ma poi basta una telefonata o un messaggio e mettiamo insieme una cena o una gita da qualche parte.
Una domenica mi chiama: suo marito è di turno a lavoro e lei è sola. Allora la invito a venire da noi.
Di carattere è molto cordiale, disponibile e sincera ma un po’ chiusa, a volte anche un po’ ombrosa. In famiglia gli tocca il ruolo della guida, suo marito è un uomo molto buono ma lascia tutte le iniziative e le decisioni a lei, e forse questo ruolo un po’ gli pesa.
E’ anche molto pudica, non mi ha mai parlato delle sue esperienze sessuali, cosa gli piace o di come vanno le cose con suo marito nell’intimità. Si veste sempre in modo molto casto, così casto da apparire quasi fuori moda. Indossa abiti e colori che sarebbero più indicati ad una donna di dieci anni più vecchia, tuttavia il suo aspetto fisico è notevole. Di statura medio-alta, snella, con un bel culo, il seno piccoletto ma ben proporzionato. Il viso è carino, castana chiara con occhi marrone chiaro, insomma una donna che mediamente 80 uomini su 100 se la farebbero.
Pare strano perciò immaginarsela nuda in mezzo a me e mio marito. Eppure quella sera finì così. Ma riavvolgiamo il nastro ed andiamo con ordine.
Arriva da noi verso le sette e mezzo per un aperitivo in casa a base di stuzzichini e spritz preparato da mio marito. Altre volte in passato avevamo fatto serata così e ci piaceva, con i mariti che guardano la partita, i figli che giocano in camera ed io e lei che parliamo dei fatti nostri. Quella sera però i figli non ci sono, suo marito è di turno e lei è un po’ giù. 
Sarà che ci ritroviamo un po’ ubriachi ma di fatto la invito a parlare, a dire cosa la rende triste, e insistendo insistendo esce fuori che con suo marito le cose non vanno granché bene. Insistendo ancora capisco che è il sesso che non va, a lei non piace come lui la scopa insomma. L’argomento è interessante e per spingerla ad aprirsi le dico come va con mio marito, quanto lo facciamo, che ci tocca aspettare molto perché abbiamo sempre i figli intorno. Che poi però ci concediamo del gran belle scopate. Da come annuisce capisco che per loro non è diverso, che lei ha voglia, si spende per organizzare e combinare le situazioni ideali e che vorrebbe sfogare i suoi istinti ma lui, lui non recepisce granché. Stamani per esempio le figlie erano a scuola, loro a casa soli, lei si è messa biancheria intima da combattimento ma lui è uscito per un giro in bici e quindi niente. Insisto con l’argomento per farle capire che siamo simili e si apre del tutto. Guarda mio marito di tanto in tanto mentre parla e gli dice cose tipo: “Tu non ascoltare”, “Tappati le orecchie per favore”, “Mi raccomando non dire questa cosa a Giulio”. La tristezza se ne va dal suo volto come quando uno trova solidarietà e condividendo le proprie pene già le allevia in po’. Inizia a ridere e parlare. Usa termini e vocaboli che non avevo mai sentito uscire dalla sua bocca. Cazzo,, voglia di cazzo, pompino, prenderlo in bocca, culo, fica, sega,….parole che non appartengono al suo parlare normale ma che sgorgano liberamente adesso. Mio marito la guarda tra l’incredulo ed il divertito. Vede che non siamo lucide e ci riempie il bicchiere di nuovo: astuto cavalca la situazione. Con il senno di poi credo che sia stato lui a innescare tutto. Non importa, di fatto ridiamo e stiamo bene e in armonia. Mi faccio audace e le chiedo se le piace fare sesso anale e aggiungo che a me piace…Mio marito quasi affoga bevendo perché non lo abbiamo mai fatto in effetti. Ultimamente mi penetra con il dito e ciò mi piace, così colgo l’occasione per dirglielo chiaramente guardandolo negli occhi.
Il discorso si sposta sulla masturbazione e apprendiamo che lei si masturba assai e che gli piace vedere gli uomini che si masturbano. Li guarda sui siti porno e ha la fantasia di vedere un uomo masturbarsi. A suo marito non lo ha mai confessato e lui non si lascia masturbare fino in fondo.
Tutto cambia quando le dico nell’orecchio che faremo un gioco. Io proverò a convincere mio marito a masturbarsi davanti a noi e che lei dovrà aiutarmi a convincerlo. Il piano è semplice, glielo chiedo chiaramente e gli chiedo cosa vuole in cambio. Rimane stupito ma insisto, gli dico che per me non ci sono problemi…siamo tra amici…lei ha così bisogno e che lui può chiederci qualcosa in cambio. Quest’ultima frase cattura la sua attenzione e nei suoi occhi si accende una luce. Un sorriso sarcastico appare sul suo volto. “Semplice voglio che vi spogliate davanti a me, sennò come faccio?”. Per nulla impressionata riferisco a Linda: “Ci sta… ma dovrai fare quello che faccio io”.
Attenuo le luci, creo penombra e metto un po’ di musica. Il silenzio assoluto dopo tutto questo ridere e parlare rischierebbe di freddare l’atmosfera.
Mi spoglio e mi atteggio, sempre ridendo e scherzando con Linda e la invito a fare lo stesso ma si vergogna…ancheggia un po’ e poi si ferma. Pare rinunciare, poi riprova…è imbarazzatissima.
Per metterla più a suo agio mi metto a spogliare mio marito. Gli tolgo la maglietta, gli slaccio i pantaloni. Sempre ridendo e scherzando glieli calo giù a mezza gamba. Gli tocco il pacco ammiccando a Linda e dico:”non ci siamo…secondo me non ce la fa”. Allora qualcosa scatta anche in lei, si fa seria in volto e comincia a slacciarsi la camicetta e scopre le spalle. Fantastico! Mi precipito da lei e l’aiuto: via la camicetta. E rimane con il solo reggiseno, quello che aveva scelto di mettere per suo marito. Mi metto alla pari anche io e mi faccio aiutare da lei. Ops….qualcosa si muove. Il pacco è ben più voluminoso. Ridiamo di gusto. Non si decide ad andare oltre ed allora torno da lui. Mi metto a sfiorarlo con la bocca, a baciarlo nel collo e a carezzare il suo petto scolpito. Scendo e termino la mia corsa sul suo cazzo adesso bello teso, glielo stringo forte da sopra le mutande e faccio l’occhiolino a Linda. “Vai tesoro, tiralo fuori e fagli vedere cosa hai!”. E lui lo fa.
Mette fuori un cazzo in gran tiro, bello, grande, le vene gonfie e se lo stringe alla base come fosse una verga. Se lo massaggia accompagnando con i sospiri. Sta godendo a occhi chiusi e si sta proprio masturbando. Silenzio assoluto, rimaniamo attonite ad ammirare: a Linda brillano gli occhi. Mio marito fa sul serio adesso, da delle belle pompate ampie fino alla cappella. Gode e gode bene. Non resisto e comincio a toccarlo, il petto vigoroso e ampio, gli addominali tesi, le gambe sode. Bello il mio marito che si masturba! Prendo per mano Linda e la avvicino a me. Le sussurro in un orecchio:”Toccalo anche te”. Lui è estasiato, tiene gli occhi chiusi ma sa cosa sta succedendo. Sente che lo tocco, lo bacio nel collo, nel viso, gli sussurro in un orecchio: “Sei bellissimo”. Lo bacio e le nostre lingue si avvinghiano e si fondono per lunghi interminabili momenti. I suoi gemiti aumentano, mi distacco e vedo che Linda ha seguito il mio consiglio. Lo sta toccando, con delicatezza e timidamente ma non distoglie lo sguardo dal suo cazzo. Mio marito la guarda, smette di masturbarsi, le alza il mento e se la bacia. La cosa mi avrebbe dovuto ingelosire forse, ma sentii l’eccitazione salire invece. Li guardai baciarsi dapprima sulla bocca, poi le bocche che si schiudono, le lingue si toccano e poi si abbandonano ad un bacio profondo e lungo. Pare un bacio sospirato da anni, sembra che qualcosa tra loro covasse da molto e si infiamma adesso davanti a me. Niente gelosia in me, sono solo belli da vedere. Me li abbraccio entrambi e gli sorrido e ci sorridiamo tutti come se un amore tra noi si fosse finalmente dischiuso. Lui bacia un po’ me e un po’ lei e nel vortice di baci ce ne scappa alla fine anche uno tra me e lei. Bello, ci guardiamo e gli occhi parlano: si è cosi, ci piace così.
Ci spostiamo sul divano e ci mettiamo ai lati di mio marito. Quello che faccio io lei lo esegue come fossimo allo specchio. Ed io la guido dove voglio, me lo bacio, me lo mordo, me lo lecco dalla testa fino all’inguine. E lei mi segue mentre lui osserva e gode. La guardo negli con sfida mentre glielo prendo in bocca. Lo spompino bene e lentamente per un po’ senza mai togliere gli occhi dai suoi. Poi mi fermo e glielo lascio. E lei cosa fa? Esegue e mentre esegue mi guarda. Penso: “la amo!”. Mio marito gode, geme, sospira mentre il pompino continua. Lui: “ ahhh….vengo”. Lei se lo tira fuori dalla bocca mentre sborra e si prende una pompata in faccia. Eccitazione al massimo, sono bagnata come una zoccola. Ci guardiamo e ridiamo: “ecco fatto” dico io e scoppiamo a ridere. Provo però una tensione mai provata prima, un’eccitazione incredibile ed un’attrazione verso di lei irresistibile. Me la abbraccio e me la bacio. Le bocche si uniscono e le lingue si intrecciano. Sono in preda ad un impulso animalesco adesso e le strappo il reggiseno di dosso. Con foga poi le sbottono i pantaloni e glieli abbasso. Lei corrisponde e mi aiuta. Un attimo di esitazione e contemplazione di una figa che traspare da mutandine di pizzo semitrasparenti, con pochi peli e ben curati. Cosa faccio adesso? Non ho un cazzo con cui penetrarla. Lei mi toglie il reggiseno e poi i pantaloni. Mio marito ci guarda in silenzio e inerme dopo aver ricevuto il più bel pompino della sua vita.
Gli istanti successivi sono un’esperienza di sesso primordiale, come due ragazzini che non sanno bene cosa fare. Poi memore di come mi sa far godere mio marito con le sole mani, mi metto a penetrarla con le dita. E’ bagnata e scivolano dentro bene, calda, bollente, morbida. Ci baciamo e geme, gode con gli occhi e con il respiro, riconosco che sta avendo un orgasmo. Ma più gode e più la voglio far godere. La giro e mi metto a leccargliela da dietro. Allargo e lecco, quello che mio marito fa di solito a me con le mani e la bocca, sono io adesso a farlo a lei.
Lui è sempre lì accanto a noi, ci guarda ma si tocca il cazzo di nuovo in teso. La carezza sulla schiena e percorre con le mani un corpo che evidentemente ha sognato di toccare per anni. Si legge nel suo sguardo che la desidera da sempre. Mi chiedo di nuovo se dovrei essere gelosa: non lo sono. Tocca delicatamente le sue tette e poi palpa il suo culo e mentre sono intenta a leccarla mi chiede in un orecchio: “Posso scoparla?”
Lo guardo negli occhi: “Devi”
Quello che segue è una scopata incredibile, lui la sbatte a lungo da dietro con forza. Ogni colpo, ogni affondo è un grido quasi disumano di lei. I colpi la scuotono, tutto il corpo vibra, le mani stringono un cuscino, la bocca non trattiene i gemiti che si fanno rantoli di piacere. Osservo lo spettacolo e Linda mi afferra una mano. La stringe forte ed è come se il suo godere si trasmettesse un po’ anche a me. Di li a poco gli affondi si intensificano, ai gemiti di lei si aggiungono quelli mio marito ed alla fine viene. Viene, viene tutto dentro. E poi frana su di lei che finisce addosso a me.
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